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A Gualdo Tadino è sempre una festa. E
anche questa quarta prova del campionato italiano OWSS, organizzata dalla SASS
Italia, ne è stata la conferma. Nel bosco del campo di tiro di Rigali, tra abeti
centenari, si sono confrontati molti degli agonisti in gara per il titolo
italiano. Ben organizzata la gara, come del resto ci hanno abituati i pards di
Gualdo. I cinque stage canonici, realizzati con tecnica e la solita fantasia,
hanno impensierito non poco i tiratori alle prese con briefing sempre
impegnativi, come richiedono le regole del Cowboy Action Shooting. «Le sequenze
di tiro rendono difficile quello che troppo spesso sembra facile» è il commento
del presidente Gardi.
I 100 colpi riservati a revolver e
carabine e i 20 per shootgun sono volati via nei tempi previsti, tra
l'interesse di molti visitatori che al campo di Sascupo - vero fiore all'occhiello dello 'Shooting Club
Gualdo Tadino' - in queste occasioni non mancano mai. Tuttavia la gioiosità
della mattinata non è riuscita a colmare il vuoto lasciato da William Cole, il nostro
grande e indimenticato Luigi Anderlini. Il suo sorriso, quello che è mancato proprio
a tutti, era lassù. Ne siamo certi. La presenza di sua moglie Fernanda e dei suoi
figli, Eleonora e Francesco, ha concesso un po' a tutti quella serenità persa e
che aveva messo in forte dubbio la realizzazione della gara.
Tra i primi sette della classifica
troviamo al primo posto l'imbattibile Lucky Doc, categoria FR Gunfighter con 131'
e 92", a seguire Angel categoria Wrangler 143' 69", Valdez categoria 49'r
147' 63", Silver Jack categoria 49'r
151' 90", El Cobra categoria Silver
Senior 153' 65", Little Ranger categoria Silver Senior 161' 68" e Max Miller categoria
B Western M 166' 26".
Ultima tappa, come sempre molto
attesa, quella del bivacco che dal ristorante 'da Mariella' non è stato proprio
intorno al fuoco. Le portate, le bevande, e i racconti dei momenti di gara
hanno anticipato la premiazione, sempre ricca, condotta dal presidente della
OWSS e SASS Italia Stefano Gardi, in arte Marshal Steven Gardiner che ha
consegnato, a nome della società e dei tiratori presenti, una targa alla
memoria ai famigliari di William Cole.
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