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Nel Cowboy Action Shooting basilare nell'armamento sono i due revolver single action. Originali o repliche che siano, il regolamento SASS parla chiaro: «Gli unici revolver approvati dalla SASS per le competizioni main match sono revolver a singola azione prodotti anteriormente al 1899, le riproduzioni autorizzate e i revolver single action a mire regolabili approvati dalla SASS».

 

 

La Colt Single Action Army è un tipo di rivoltella a sei colpi prodotta per la prima volta negli U.S.A. nel 1873. Vari i nomi che contraddistinsero l'arma: «Thumb-buster», «Equalizer», «Plow-Handle», e molti altri. Ma quello che caratterizzò l'arma fu «Peacemaker» o modello «P», tanto che la stessa Colt lo usò in alcuni casi per pubblicizzare il revolver.

 

 

Tanti sono i modelli cosiddetti western, originali o repliche, fabbricati e distribuiti nel mondo. Tra i marchi storici quali Colt, Ruger e Cimarron, primeggiano anche le italiane Pietta, Uberti, Chiappa e Pedersoli. E mentre sono pochi i modelli single action prodotti da Colt e Ruger, nei cataloghi italiani ne troviamo a decine, dalle Navy alle Schofield, dalle Outlaw alle Police del 1980. Si riduce invece drasticamente la scelta per quelli da usare nel Cowboy Action Shooting e, quindi, per i modelli 1873.

 

 

Ma anche in questo caso il mercato offre ampia scelta, nelle molteplici varianti: circa 27 solo nel catalogo Pietta, così come in quello della italiana Uberti, tanto per citarne alcuni. Ma così come detto nella presentazione del portale, in queste pagine troverete solo i modelli più usati nelle competizioni CAS, quelli facili da acquistare e a prezzi ragionevoli.

 

 

 

Accantoniamo per un attimo le originali della Colt che in catalogo ne ha una sola, la The Peacemaker®, nelle varianti brunita e inox, nei calibri .45 LC e .357 magnum e canne da 4 ¾", 5 ½" e 7 ½" che si acquista dai 1.600 ai 2.250 dollari. Circa 1.100 Euro invece per la single action della Ruger nel modello New Vaquero, tra le più usate in tutte gare al mondo. Cifre che per ora, per i neofiti, si possono accantonare in attesa che la curiosità si trasformi in passione, e questo accadrà sicuramente e prima di quanto possiate immaginare.

 

La scelta

 

La prima scelta, quella più importante e da fare subito, è il calibro del revolver. Quelli più usati in assoluto sono il 45 Colt e il 38 Special (.357 magnum). In catalogo anche il 44-40 Winchester (.44 WCF), ma decisamente meno presente nei campi di tiro. E la scelta dipende soprattutto dalla possibilità e capacità del principiante ad affrontare la ricarica del munizionamento. Pratica che, oltre ad essere affascinante e di grandi soddisfazioni, nel caso del 45 Colt o del 45 WCF è quasi obbligatoria per via delle potenze espresse dai due calibri se usati a «carica piena».

 

La «violenza» dei colpi poco si sposa con la velocità e la precisione, che sono le condizioni base nelle gare di CAS. Colpi meno potenti, con cariche ridotte, consentono di usare il 45 Colt quasi alla stregua del 38 Special. Il 45 Colt è il calibro d'eccellenza in Italia: riporta alle atmosfere dell'epopea del West. Un calibro facilissimo da ricaricare ma che, in ogni modo, anche per il costo delle palle di piombo che, normalmente, sono da 200 o 250 grs, è più costoso del 38 Special che usa palle da 125, 148 o 158 grs .

 

 

 

L'acquisto del revolver nuovo o usato si potrà quindi indirizzare per ogni modello 1873 prodotto, che sia brunito, inox, nichelato, antichizzato o tartarugato, con impugnature lisce, zigrinate, in bachelite, osso o quant'altro in commercio. Insomma in ogni variante proposta. Bisogna anche valutare, però, che quasi tutte le fabbriche hanno in catalogo revolver single action SASS come l'americana Sturm, Ruger & Co. Armi particolarmente preparate per il Cowboy Action Shooting con cani abbassati, molle alleggerite e scatti accuratizzati dal costo poco superiore ai modelli standard.

 

Ma se optiamo per le classiche single action, altra scelta da fare è sulla lunghezza della canna tenendo ben presente che nel CAS poco conta se usiamo 4, 5 o 7 pollici perché in gara si spara a bersagli di generosa dimensione posti, come da regolamento, dai 6,5 ai 9 metri. E come si può ben immaginare a queste distanze poco cambia in precisione tra 4 e 7 pollici. L'unica differenza da tener presente è la penalizzazione nel momento dell'estrazione dalla fondina che un revolver con canna da 7 pollici può produrre. Ma se nel contesto generale del conteggio dei tempi impiegati forse il secondo, o i decimi di secondo, in addebito sono veramente trascurabili, bisogna invece valutare che rinfoderare in velocità un revolver con una canna più lunga crea sicuramente più problemi. In ogni modo la canna più usata per le gare di Cowboy Action Shooting è indubbiamente quella da 5 ½.

 

 

 

 

 

Nei cataloghi Uberti e Pietta troviamo il kit a poco più di 130 Euro, ma la modifica, per chi non è particolarmente esperto, comporta l'intervento in fabbrica per gli opportuni «aggiustamenti». Quindi, tramite armeria, bisognerà spedire l'arma in fabbrica e attendere i tempi necessari all'operazione. Il tutto, normalmente, si risolve in meno di 30 giorni.

 

Attenzione però: bisogna valutare che accorciando la corsa del cane si riduce, anche se di poco, la «potenza» di percussione che può generare la mancata esplosione del colpo se l'armamento del cane non avviene con precisione, portandolo sempre a fine corsa. Per recuperare il colpo «saltato» bisognerà far ruotare il tamburo con tanti «scatti» a vuoto quanti ne serviranno per riportare il colpo inesploso in linea con la canna. Una perdita di secondi preziosi per la classifica finale.

 

 

 

 

Sul mercato si possono trovare tantissime repliche usate. Sono armi che se non stressate vanno benissimo per iniziare. Bisogna fare però attenzione alle somme richieste che spesso, anche troppo, si avvicinano a quelle richieste per modelli nuovi. Per intenderci, una Pietta Great Western II, magari tartarugata, in calibro 45 Colt e canna da 5 ½" in armeria si può acquistare nuova a circa 450 Euro. Sul mercato dell'usato può essere pagata non più di 300 Euro. Da evitare assolutamente, quindi, cifre che si avvicinano a 400 o 450 euro che spesso compaiono nei vari annunci on-line.

 

Quasi tutti i revolver single action fabbricati negli ultimi 10 anni sono catalogati ad uso sportivo. Quindi detenibili in numero massimo di 6. Alcuni però, anche in base al calibro, sono classificati arma comune, quindi detenibili in numero massimo di 3. Nel listino Uberti Replicas, ad esempio, è indicata con chiarezza la qualifica. Le armi, sia se acquistate presso un'armeria o ricevute da un privato, vanno denunciate (art. 38 Tupls) entro le successive 72 ore dal possesso. Utile, se assente nel modulo, indicare l'ora esatta del possesso. La denuncia va corredata con la dichiarazione di vendita redatta dall’armeria o dal privato, dall'originale della/e denuncia/e delle armi eventualmente possedute e, se l’arma è acquistata da un privato, con la fotocopia della denuncia del cedente. Vanno anche denunciate le munizioni possedute.

 

 

Nei video il grande Purgatorio Smith, SASS # 48494, nipote dell'ancor più famoso Richard D. Jameson alias Rogue River Ranger, veterano del Cowboy Action Shooting. Utile guardare le impostazioni di tiro e, soprattutto, le tecniche di estrazione e puntamento della single action.

 

 

 

 

 

 

Dal gruppo YouTube ĞDead Eyeğ due magistrali lezioni per come trattare i revolver in gara. Dead Eye Dillard S.A.S.S.#23582

 

 






 

 
    pagina creata il 05.03.2020  

 

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